La Seconda Guerra Mondiale come pochi l’hanno raccontata; non un vero e proprio saggio né un’opera di fantasia, ma il colloquiale narrare di eventi di chi quegli anni li ha vissuti e sofferti, osservando e meditando il succedersi dei fatti con gli occhi puri di un bambino. A distanza di oltre cinquant’anni, Arnaldo Baro o ritorna tra le macerie del Paese “suicidatosi” nel più terribile dei con itti, tessendo una trama avvincente, attingendo alla memoria e alla creatività; realtà, sogno e ricordo si mescolano per offrirci un quadro grandioso, assolutamente verosimile, scevro da pregiudizi, rimpianti o rancore. Una lettura utile e appassionante per tutti, che grazie alla vivace curiosità dell’autore, alla sua grande capacità di sintesi e al linguaggio semplice e diretto, consente al lettore di “entrare” nella Storia, assistendo ora con meraviglia, ora con terrore a un film di cui si conosce la fine, ma di cui si ignorano importanti sfumature: vizi e virtù degli “attori” protagonisti, “segni” premonitori e le forti emozioni di quel bambino che fu, e che nella guerra imparò a discernere il bene dal male.
Arnaldo Baroffio nato il 15 maggio 1930 a Busto Arsizio, dove ancora risiede, ha lavorato come ragioniere, con incarichi di sempre maggiore rilievo nell’ambito dei trasporti urbani. Dopo gli anni ‘70 ha ricoperto ruoli diversi in altri settori, dal farmaceutico all’ambientale. Il 1 maggio 2014 è nominato Maestro del Lavoro, ricevendo la Stella al merito del lavoro. In pensione dal 1999, può finalmente dedicarsi alla sua passione per la scrittura. Ha pubblicato libretti di poesie e depositato in Siae racconti e commedie. Numerose sono le opere che attendono di essere pubblicate; questo è il suo esordio con il Gruppo Albatros.
- Genere: Saggistica
- Listino: € 12,00
- Editore: Albatros
- Collana: Nuove Voci Chronos
- Pagine: 120
- Lingua: Italiano
- EAN: 9788856782356