Per la collana Confini, del Gruppo Albatros, vi presentiamo Il Calligrafo, di Enrico Corsini.
La scrittura è un mezzo catartico che permette di diventare altro da sé, di vedersi dall’esterno. Se la scrittura, poi, diventa contemplazione, essa acquisisce un ruolo ben più profondo: quella di aprire la strada di chi scrive alla conoscenza.
Il libro di Enrico Corsini è fatto di una moltitudine di frammenti di ispirazione empirica, ma di aspirazione trascendentale. Il mondo è un mezzo, uno strumento per scorgere l’”altro”, ciò che la mente umana non può definire con concetti o dogmi: la verità. L’esperienza dell’autore, che dal 2004 ha iniziato un percorso di ricerca spirituale che lo ha fatto avvicinare alla corrente Soto del Buddhismo Zen.
Le sue poesie si ispirano all’haiku giapponese, i suoi racconti brevissimi sono immersi in una natura pacifica e rassicurante, che si distacca dalla società grigia e consumistica che ormai ha invaso il mondo.
Se la scrittura è una sacra contemplazione, i suoi strumenti diventano gli oggetti liturgici indispensabili al ministro per officiare il culto: inchiostro, calamaio e pennello. La confusione del mondo non può scalfire l’uomo che è finito e infinito, in cui la sua essenza caduca si lega indissolubilmente al respiro di eternità della natura e degli astri.
Frammenti, visioni, ispirazioni: lasciatevi guidare da Il Calligrafo di Enrico Corsini in un viaggio alla ricerca del proprio universo interiore.