Marco ha 15 anni ed è un adolescente come tutti gli altri. Passa le giornate chino sul suo smartphone e incollato ai videogiochi, battibecca con la madre e la sorella e trova ogni scusa plausibile per non fare i compiti e per non andare a scuola.
Durante un’interrogazione, però, il suo telefono si candida volontario al posto suo, facendogli fare una figuraccia.
Marco non riesce a crederci: il suo dispositivo è dotato di vita propria! In verità, il suo smartphone è infettato da un virus che lo farà scontrare con la realtà.
Come se non bastasse, anche gli altri dispositivi elettronici della casa vengono infettati, e si rifiutano di svolgere tutte quelle mansioni che ormai hanno fatto impigrire le persone.
Il romanzo è un’esilarante parodia dei nostri tempi, sfocia nella fantascienza, ma ci porta inevitabilmente a riflettere sull’influenza che la tecnologia ha sulla nostra vita.
Technology di Michela Pertosa ci offre un’opportunità da cogliere al volo: lasciare andare la parvenza di contatto che avviene nel mondo digitale, e lasciarci coinvolgere dal mondo reale.
Certo, nel mondo reale non potremo sfrecciare a tavoletta per le vie della città e uscirne illesi… ma è soltanto lì che possiamo comprendere il valore di un abbraccio.