"Il senso dell'odio quello mi rimane, che mi tiene vivo, l'ebbrezza del non controllare niente quello era il trucco, la sensazione che niente aveva soluzione, una corsa senza meta in una strada in contromano, l'evasione dalla realtà per raccontare la stessa, stavo scrivendo, mi sentivo vivo, ero vivo." Ci sono cose che è meglio non dire, per non turbare la sensibilità di chi, ogni giorno, si alza la mattina per andare a lavorare o a studiare, per accudire la famiglia o semplicemente per riempire il vuoto delle sue giornate. Che siamo tutti un ammasso di cellule, se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno, di rifiuti organici ad essere più onesti, che variamente imbellettati e travestiti vagano per le strade di metropoli brulicanti di facce e di umori. L'amore, quello sì è capace di dare significato ai secondi che passano inesorabilmente, di scuotere i nostri sensi e riempirli di piacere o viceversa di farci sprofondare nella più cieca disperazione, sballottati su un'altalena che oscilla tra vita e sopravvivenza. Succede anche a vent'anni. Soprattutto a vent'anni.
Angelo Sciotto è nato il 10 luglio 1992 a Messina. Nel 2000 si trasferì a Roma, dove ora studia Biologia presso l’università di Tor Vergata e lavora come barman e barista per finanziarsi gli studi.
- Titolo del Libro: Scolopendre
- Autore : Angelo Sciotto
- Editore: Gruppo Albatros Il Filo
- Collana: Nuove voci. Terre
- Pagine: 48
- ISBN-10: 8856773791
- ISBN-13: 9788856773798
- NON DISPONIBILE